Sofia Ciucchi è Co-fondatrice e CEO di Whispr2030, startup dinamica e idealista nata nell’ ottobre del 2021. Con sede nell’innovativo spazio della Manifattura Tabacchi a Firenze, è un brand ricercato e di tendenza, dove maglie e accessori, accuratamente realizzati da sapienti mani artigiane, danno voce a concetti e principi profondi. La loro produzione si svolge sul territorio Toscano tra San Casciano e Pisa, privilegiando la filiera corta e consapevole.
Attraverso “maglie parlanti” si diffondono messaggi di coraggio, audacia, rispetto. Si tratta di un nuovo linguaggio che trasmette ispirazione e impegno per un mondo sostenibile, inclusivo e lontano dalle ingiustizie degli stereotipi di genere. L’obiettivo del progetto Whispr è dunque quello di creare una community dai forti valori il cui motore è un profondo orgoglio femminile, una visione meritocratica e attenta all’empowerment della donna nel mondo del lavoro. Il progetto non si limita alla valorizzazione del gender femminile, ma anche ad una sensibilizzazione ai temi ambientali e di sostenibilità, per un consumo responsabile.
La mission, da cui prende nome il brand (www.whispr2030.com, IG whispr2030), si ispira infatti ai principi dell’agenda delle Nazioni Unite a favore dello sviluppo sostenibile. Un programma d’azione che ingloba 17 obiettivi specifici da raggiungere entro il 2030, tra cui: energia pulita, riduzione delle disuguaglianze, sconfiggere fame e povertà, lotta al cambiamento climatico…
Sofia Ciucchi è una donna determinata, brillante ed empatica. Appassionata al suo lavoro, crede fermamente nel talento femminile poiché le donne “hanno una marcia in più”. Incoraggia a non procrastinare e ad essere fieri e audaci nelle proprie scelte. Ha sempre trovato stimolo dal cambiamento e dopo anni vissuti a Milano e Firenze, con molte esperienze manageriali nel fashion e luxury, ha scelto di portare avanti la startup Whispr insieme ad altre due socie, tutte provenienti come lei dal mondo della moda e del beauty.
Whispr è una realtà molto attiva, che rivolge il proprio sguardo al mondo delle giovani donne e della formazione. In questo contesto attualmente segue un progetto importante in associazione con l’università Bocconi di Milano, dove le stesse studentesse si sono trasformate in ambasciatrici, indossando gli abiti e accessori del brand per la presentazione della collezione primaverile, sviluppando contenuti e strategia di comunicazione social e divenendo portavoci dei valori del progetto.
Quali sono i valori aggiunti che può portare una leader in azienda? Ascolto, empatia, intuito, orientamento al fare, creatività
Che valore ha l’ascolto ed il confronto all’interno del tuo team? Il valore più alto.
Perché ha questo valore? Perché il nostro progetto nasce da una visione comune, da un lavoro collettivo dove ognuno è chiamato ad aggiungere un valore e un punto di vista diverso, in relazione alla esperienza professionale e personale di ognuna.
Quanto sono considerate le emozioni nel tuo ambiente di lavoro? perché? Sono parte ed espressione di ognuno di noi, possono essere un motore potente, di condivisione e partecipazione piena a ciò che si fa, da parte del team e della community attorno (clienti, fornitori…). Se incanalate in senso positivo, possono arricchire l’esperienza di lavoro e la performance.
Come hai utilizzato o stai utilizzando in maniera concreta le tue soft skills personali? (intelligenza emotiva, ascolto e feedback, attenzione all’altro, empatia e confronto, etc) Difficile autovalutarsi :). Credo tuttavia di basare molto la mia attività di imprenditrice e manager sull’osservazione e l’ascolto, cercando di far esprimere a ciascuno la sua qualità migliore.
Secondo la ricerca MC KINSEY Women in Workplace del 2021 le donne manager intraprendono più azioni concrete per supportare il proprio team. Cosa ne pensi? Credo che questo sia mediamente molto vero. E’ una grande qualità, spesso poco riconosciuta e valorizzata dai vertici delle aziende. D’altro canto però credo che le donne manager non siano abbastanza brave a “promuovere” e valorizzare queste attività, dando loro una visione più strategica e d’insieme. Senza questa visione, il rischio è di fare le “caretaker” e le “mamme aziendali”, come tali ovviamente esposte alle critiche che si rivolgono alle mamme…
In quali competenze hai sentito il bisogno di perfezionarti per essere ancora più performante nel tuo ruolo? Rafforzare le proprie competenze di negoziazione e di leadership in contesti a prevalenza maschile.
Dedichi del tempo in azienda ad argomenti come equità ed inclusione? La mia azienda si occupa esattamente di questo: parità di genere ed equità in ambito lavorativo. Abbiamo scelto la forma di azienda benefit per mettere in statuto, a fianco all’obiettivo di profitto e di sostenibilità economica ovvi per un’azienda, il perseguimento dell’empowerment femminile come un bene comune.
Cosa consiglieresti ad una giovane donna che si affaccia al mondo del business? Di guardarsi dentro, capendo cosa si vuole e si è capaci di fare. Di guardarsi intorno senza filtri e preclusioni. Di essere giustamente ambiziose e di provare, accettando eventuali errori e ripartendo senza abbattersi. Di mettersi di fianco un partner che capisca e supporti in questo progetto di vita. Di coltivare amicizie e relazioni che arricchiscano e rallegrino personalmente e professionalmente. Di scegliersi un capo ed un ambiente di lavoro da cui imparare, stimolante e in cui poter crescere, non tanto in termini di carriera gerarchica ma di “saper fare” e “saper essere”. Credo che questo sia il modo migliore per iniziare un percorso lavorativo e di vita.
Ringraziamo Sofia Ciucchi e Whispr2030 per l’impegno sociale e ambientale espresso attraverso un linguaggio innovativo. Per la forza e sicurezza che trasmette a favore di un mondo equo, giusto e meritocratico, guardando con sguardo fiducioso e con coraggio a un futuro consapevole, inclusivo e sostenibile.